mercoledì 11 marzo 2009

Semolini dolci

Avete mai mangiato il fritto misto alla piemontese? E' sicuramente uno dei piatti tipici della nostra terra molto calorico, ma, una volta ogni tanto uno strappo alla regola si può fare, vero? Non so bene se classificarlo come antipasto (ai pranzi di nozze in genere chiude la carrellata di antipasti) oppure, secondo me, è un piatto unico. Dentro c'è di tutto dal salato al dolce, tutto rigorosamente impanato e fritto. Nel salato possiamo trovare: fettine di petto di pollo, fegato, cervella, salsiccia, bistecchina, coscette di rane, melanzane, funghi e tantissime altre verdure. Nella portata dolce c'è il pavesino con nutella, la prugna, il semolino dolce, la fetta di mela fritta ed anche qui un'infinità di altre cose. Pensate che in un ristorante della nostra zona, per mangiare il fritto misto si deve prenotare con tanto anticipo (si parla di due mesi come minimo), però ne vale la pena, visto che le portate sono più di quaranta.
Oggi voglio presentarvi un pezzo tipico del fritto misto piemontese, il semolino dolce, tanto amato dai bambini.

Bollire un litro di latte con dentro la buccia grattugiata di un limone e 100 grammi di zucchero, possibilmente a velo. Aggiungere, sempre mescolando, 230 grammi di semola e un tuorlo d'uovo. Cuocere per 7/8 minuti, rimestando, fino a quando l'impasto è diventato consistente. Versare in una pirofila a raffreddare.

Quando è perfettamente freddo, tagliare i semolini a rombi e impanarli nel latte o nell'uovo sbattuto e nel pangrattato.

Friggerli in padella con olio di semi di mais. Scolarli sulla carta casa. Sono buoni sia caldi che freddi.