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domenica 17 aprile 2011

Formaggio tipo philadelphia ai vari gusti

Fare il formaggio in casa è una cosa che mi piace moltissimo. Ho già sperimentato diverse cosette e un giorno mi piacerebbe provare a farlo stagionare. Per ora non ci sono mai riuscita, anche perchè la mia tribù me lo mangia prima di lasciarlo invecchiare.


La philadelphia la conosciamo tutti, è buonissima, ma anche questa versione casalinga non è niente male e si lascia mangiare benissimo. Ho preso mezzo chilo di yogurt naturale e, prima di metterlo a scolare, l'ho diviso in tre parti. In una ho amalgamato delle noci tritate, alla seconda parte ho mischiato dell'erba cipollina ed alla terza ho messo del pepe nero. Per le dosi sono andata molto ad occhio, infatti in quella del pepe nero ne ho messo troppo, faceva per fino bruciare la lingua!! Ho poi salato tutti i composti.


Terminata questa operazione ho messo le tre parti in altrettanti tovaglioli di stoffa a scolare per tutta la notte. Al mattino ho rovesciato il formaggio ormai consolidato dentro un piatto ed ho avuto le mie porzioni di philadelphia ai vari gusti.

mercoledì 16 marzo 2011

Formaggio spalmabile tipo fruttolo

Ricetta veloce, veloce, copiata sul web. E già, ma dove? Non ricordo assolutamente dove l'ho presa. Non me ne v0glia l'autrice se non la cito, ma si vede che sto proprio invecchiando. Se non scrivo tutto subito, voilà, vola via dalla mia mente e rischio figuracce come in questo caso. Perdonami, cara cuochina che hai inventato questo formaggio, giuro che starò più attenta.

Mezzo chilo di yogurt bianco naturale. Metterlo in un canovaccio a scolare per cinque ore ponendolo dentro uno scolapasta, poi trasferire il tutto in un altro canovaccio per tre ore, sempre dentro lo scolapasta. Alla fine risulterà un formaggio molto cremoso, che io ho arricchito con qualche goccia di aroma dolce all'arancia della FlavourArt la sartoria degli aromi. Il risultato è un formaggio spalmabile molto simile al famoso fruttolo.

domenica 20 febbraio 2011

Lo stracchino

Ho trovato questa ricetta su un giornale locale e mi è piaciuta subito l'idea di provare a fare lo stracchino in casa. Io sono fatta così, quando mi metto in testa di fare qualcosa, non mi fermo fino a quando non ci sono riuscita. Mi sono subito procurata tutti gli ingredienti e via...... verso questa nuova avventura.

Ingredienti: 2 litri di latte fresco intero, 50 grammi di stracchino, 100 grammi di panna, 30 grammi di yogurt bianco naturale, un cucchiaino di caglio e sale quanto basta.
Con i 50 grammi di stracchino acquistati e 4 cucchiai di latte creare un innesto (servirà per far partire il processo di fermentazione). Scaldare il latte in un pentolino a 35/40 gradi, aggiungere l'innesto, lo yogurt, la panna ed il caglio. Versare il composto in un contenitore di plastica basso e lasciare in forno con la lucetta accesa per circa tre ore. Tagliare il composto che nel frattempo sarà diventato denso, in quadratini e lasciar riposare ancora un'oretta nel forno sempre con la lucina accesa. Trascorso questo tempo, vuotare il composto in una fuscella o nello scolapasta e lasciarvelo per 12 ore. Il formaggio si dividerà dal latticello. Vuotare lo stracchino dentro un piatto e salarlo da ambo le parti. Conservare in frigo.

lunedì 1 novembre 2010

Primo sale

Far mangiare colazione alla mia nipotina Alis, quattro anni, è una vera impresa. Non vuole il latte come tutti i bambini della sua età, per cui tutte le mattine bisogna perdere mezzìora prima che si decida a dire cosa vuole mangiare. In genere me la cavo con un po' di prosciutto, oppure un uovo sbattuto con lo zucchero, ma ieri mattina, aprendo il frigo ha visto il vassoio con dentro il primo sale che avevo fatto il giorno prima. Apriti cielo, non ha più voluto saperne di altro ed allora l'ho lasciata mangiare in pace il formaggino fresco, tanto so che è genuino e non può che farle bene.


Ho portato due litri di latte fresco intero a 40 gradi, ho aggiunto un pizzico di sale e due cucchiai di caglio (acquistabile in farmacia oppure nei supermercati). Ho coperto la pentola e ho lasciato riposare la cagliata per tre ore circa. A questo punto il tutto si presenta molto simile ad un budino molliccio. Ho vuotato la cagliata in una fuscella dove il formaggio si è separato dal siero. Il mattino dopo il mio primo sale era pronto ed Alis lo ha gradito molto.

venerdì 16 gennaio 2009

latticini o tomini

Avete mai provato a fare il formaggio in casa? Mia suocera era una specialista di questo tipo di lavorazione artigianale. Una trentina di anni fa aveva le mucche per cui era sempre fornitissima di latte. Allora faceva delle tome belle alte, magari usando sei o sette litri di latte. Com'erano buone! Non sono mai riuscita ad eguagliarla in questo, ma ho voluto provare con un solo litro di latte intero.


Ho fatto scaldare il latte come se fosse appena munto e gli ho mescolato un cucchiaio di caglio sciolto in poca acqua. Ho lasciato quindi riposare la cagliata per quattro ore nella pentola coperta.


A questo punto ho versato la cagliata dentro tre formine bucherellate. Il siero ha cominciato a colare attraverso i buchi, permettendo al formaggio di solidificarsi. Questo processo è durato tutta la notte.


Al mattino i miei tomini erano pronti da mangiare.