domenica 10 maggio 2009

Amatriciana a modo mio

Oggi a Cuneo si ricorda un grande artista di strada, Fabio, morto nel mese di gennaio a soli trentatrè anni di infarto su un aereo che lo stava portando in Sud America per un periodo di vacanza. Oltre ad essere uno dei migliori insegnanti dell'arte circense, specialmente ai bambini, Fabio era anche un caro amico. Viveva da sempre nel nostro paese, alle porte della città ed era amato e stimato da tutti, proprio per le sue grandi qualità umane, sapeva farsi benvolere da grandi e piccini. Oggi appunto, si svolge il Shakabum Day (Shakabum era il suo nome artistico). Per tutto il giorno nelle strade di Cuneo, si svolgono rappresentazioni di spettacoli circensi effettuate dai suoi allievi della scuola di circo. Ci sono anche in diversi punti della città dei piccoli laboratori di questa arte antica, dove i bambini di tutte le età possono provare le varie specialità del circo.
Intanto oggi, per tornare in tema culinario, ho fatto questo sugo che io pomposamente chiamo amatriciana. Non si offendano i veri inventori ed esecutori di questo famoso condimento, gli ingredienti non sono proprio quelli, ma a noi piace molto anche così, ed allora l'ho chiamata amatriciana a modo mio.

Soffriggere in poco olio e due spicchi di aglio, due etti di pancetta affumicata tagliata a dadini. Sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco, aggiungere 200 gr di polpa di pomodoro e un pezzettino di peperoncino. Cuocere per un'ora. Prima di togliere dal fuoco, spezzettare cinque o sei foglie di basilico. Condire qualsiasi tipo di pasta. Io oggi l'ho fatta con i fusilli.