domenica 27 settembre 2009

Pere sciroppate

Mio marito ha un collega che si chiama Marco, un ragazzo molto gentile ed alla mano. I miei nipotini lo adorano, tanto che lo hanno soprannominato Marco Bravo, sia per la sua spontaneità nei rapporti con i bambini, ma anche per distinguerlo da mio figlio, anche lui Marco, che loro chiamano Mimacu (mio Marco). Comunque questo collega di mio marito se ne arriva l'altro giorno con una cassa di pere, bellissime, sugose. Se avessimo dovuto mangiarle tutte, avremmo mangiato pere a colazione, pranzo e cena per almeno una settimana. Ho deciso allora di metterle in composta, sempre seguendo il mio spirito di formichina, che ammassa per l''inverno.

Ho fatto lo sciroppo bollendo un litro di acqua con mezzo chilo di zucchero, che ho lasciato raffreddare e rovesciato sulle pere, spellate e tagliate a pezzi e già sistemate nei vasi. Quindi ho messo i vasi in una pentola capiente, li ho ricoperti di acqua e ho fatto sterilizzare per 20 minuti.