sabato 26 febbraio 2011

Lo stinco di maiale al forno

Dopo aver fatto il pane nel forno a legna, il calore rimane per un bel po' ed allora quasi sempre metto a cuocere torte sia dolci che salate, pizze, focacce da congelare . Quello che non avevo mai provato è lo stinco di maiale. Buonissimo, tenero che si scioglie quasi in bocca. Richiede una marinatura di circa 12 ore per cui l'ho preparato la sera prima.

Nella ricetta che ho trovato diceva di prendere uno stinco a persona, ma sinceramente mi sembrava troppo ed allora li ho fatti tagliare dal macellaio in due nel senso della lunghezza. Li ho poi sfregati con un misto di sale e pepe nero, li ho sistemati in un contenitore capiente ed ho messo qualche rametto di rosmarino, due o tre foglie di salvia, qualche foglia di alloro, delle bacche di ginepro schiacciate e uno spicchio di aglio.. Ho poi versato un bicchiere di vino bianco secco e un po' di olio di oliva. Ho coperto con carta stagnola e l'ho lasciato riposare tutta la notte. A questo punto ho trasferito gli stinchi e la marinata in una teglia da forno e ho infornato a forno caldo a 200 gradi coperto con carta stagnola per la prima ora. Ho poi terminato la cottura per un'altra oretta togliendo la carta per dar modo al sughetto di addensarsi.